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Il Cimitero Maggiore di Lodi, noto anche come Monumentale e Cimitero Vittoria, è il principale cimitero della città di Lodi. Situato a nord-ovest del comune d'appartenenza, sull'area dove in precedenza sorgeva la Cascina Vittoria, è delimitato da via Vigna Alta, via Cavalieri di Vittorio Veneto e viale Milano, dove è situata l'entrata principale. Inaugurato nel 1891 e realizzato in stile romanico lombardo, il cimitero Maggiore ha subito diversi ampliamenti e modifiche successive, fino ad arrivare all’assetto definitivo, ancora oggi visibile, degli anni ‘30 del 1900.
In relazione al numero esiguo di spazi rimasti nel cimitero, il comune di Lodi ha dato il via ad un progetto che prevede la realizzazione di 5 blocchi fuori terra dell’altezza di 2,04 metri, accessibili su tutti e quattro i lati. La zona del Cimitero Maggiore in cui verranno realizzati i blocchi di ossari è posta a est, nel campo 28, lungo il porticato, di cui rispetta la partizione delle arcate. Ogni blocco ospita 90 cellette per un totale di 450.
Il progetto
L’intervento riguarda la realizzazione della pavimentazione e della copertura dei cinque blocchi che ospiteranno le cellette. Il progetto, grazie al coinvolgimento fin dalle fasi iniziali della Soprintendenza, prevede l’integrazione dei blocchi nel complesso cimiteriale rispettando le viste prospettiche, i caratteri tipologici e le dimensioni delle preesistenze.
Grande attenzione è stata posta anche ai materiali di finitura. Le lastre di chiusura degli ossari e lo zoccolo del basamento sono in marmo Botticino, mentre le restanti superfici sono state intonacate con una finitura scabra tinteggiata di grigio per dare risalto alle superfici lapidee.
Per la pavimentazione, così come per la copertura, è stata scelta una finitura di pregio realizzata con DRACOFLOOR DS, un sistema specificatamente studiato per realizzare massetti aperti drenanti che si basa sull’utilizzo del legante poliuretanico monocomponente trasparente elastico FLEXIROOF al quale vengono aggiunti aggregati naturali di varia natura, quali ciottoli di marmo e quarzi ceramizzati.
Questa miscela consente di ottenere una superficie monolitica, drenante, di grande pregio, con cui realizzare decorazioni personalizzate dalle geometrie anche complesse. La pavimentazione poggia sulla platea di fondazione in calcestruzzo dei blocchi.
L’applicazione del ciclo ha previsto dapprima la posa dello strato di primerizzazione, realizzato con l’applicazione a spatola di EPOFONDO 3K, primer tricomponente epossidico per fondi umidi, con un consumo di circa 0,8 - 1 kg/m2 in una mano.
Sul prodotto ancora fresco è stato effettuato uno spolvero leggero con QUARZO 0,7 ÷ 1,2 mm in ragione di 1 - 1,2 kg/m2. Ad indurimento del primer ed entro le successive 24 ore, è stato rimosso il quarzo in eccesso con idoneo aspiratore. Quindi è stato posato il massetto. Per realizzare il corpo del rivestimento, è stata data una mano di FLEXIROOF tale e quale, in ragione di 0,15 kg/m2. Successivamente è stato posato, fresco su fresco, il massetto composto dalla resina poliuretanica FLEXIROOF e da aggregati selezionati di dimensione 2-3 mm. Il massetto così confezionato è stato applicato con una spatola americana in acciaio inox non dentata. Lo spessore medio della pavimentazione è di circa 12 mm.
La copertura è stata realizzata posando la sola miscela composta dalla resina poliuretanica FLEXIROOF e da aggregati selezionati di dimensione 2-3 mm. Lo spessore medio ottenuto è pari a circa 8 mm. Complessivamente, la superficie oggetto dell’intervento con DRACOFLOOR DS è pari a circa 300 mq.
L’effetto “ghiaia a vista” conferito da DRACOFLOOR DS alla pavimentazione e alla copertura, unitamente alla sua “colorazione”, consentono ai blocchi di ben integrarsi con il complesso cimiteriale. I giunti costruttivi della pavimentazione sono stati realizzati in ottone, mentre il bordo superiore è stato realizzato in metallo trattato superficialmente a smalto.